Che si fa? I tirabaralla? - Pagelle Addio al celibato di Max

Direttamente da facebook, copincollo le pagelle dell'addio al celibato di Max.


Danny: voto zero.
Mentre corriamo lungo le Mura di Lucca, scappa a Pisa per comprare delle casse, non è dato di sapere se musicali o di quale diamine di frutto esotico. Rientrati in albergo dopo il lungo aperitivo pomeridiano, decide di recitare il vangelo alla rovescia barricandosi in bagno e saltando a piè pari i dieci chili di fiorentina che il nostro vicino ristoratore aveva previsto per cena.
Come se non bastasse, la mattina opta per un exit strategy di pochissima classe: prende, saluta tutti e se ne va a casa alla chetichella.
In buona parte delle foto di gruppo non compare: mi ricorda Graziano Mannari, detto Lupetto, ai tempi del Milan, tutti gli volevano un gran bene ma fondamentalmente an gh'era mai.
Coraggio, Danny: a Monaco eri stato inaspettatamente uno dei protagonisti mentre a Lucca le troppe enoteche della città ti han detto male e hai ballato da solo.
Per la prossima t'aspettiamo sugli scudi!
PS Un po' ti sta bene, comunque: credo che per una qualche legge del contrappasso questo sia ciò che spetta a chi va in giro a dire che Bon Jovi è un grande.

Giblein: voto 6 1/2.
Tanto bene e tanto male.
Tanto bene durante la corsa, ove intrattiene le foreste fanciulle in gita a Lucca scusandosi per il tempo che non riesce loro a concedere. "Beautiful girls, we're sorry but we have to run! Enjoy Italy, wonderful country!"
Eccellente: l'ennesima dimostrazione che per 'sto genere di avventure Gibbo è buono come il pane all'olio.
Tanto male durante la fase "caccia" quando s'embriaga, zitto zitto, a colpi di prosecco, reato per cui credo che in Toscana sia prevista la pena di morte. E tanto male, ancora, quando a cena s'impunta nell’ordinare un Lambrusco dicendo:"Cosa ci posso fare, Zè, sono emiliano, a me piacciono i vini rossi freddi!" Un integralismo contro cui opporsi senza se e senza ma e in virtù del quale defalcare voti dal registro!
Al di là di questo, mi rimangono due scene di Gibbo a Lucca.
La prima, quando camminava 'vanti-indrio per Via Elisa mentre era al telefono con qualche troublemaker pugliese di Sel, parlando di aria fritta riguardo a qualche signor nessuno della sinistra extraparlamentare.
La seconda, ovvero l'arguta descrizione di Sandro circa le sue opinioni politiche:"Discorsi bellissimi, anche lineari. Ma irrealizzabili. Delle vere e proprie GIMKANE di pensiero".

Bomber: voto 7.
Non è al top della forma, si vede; e non può far altro che risultare l'attaccante dalle polveri bagnate. Costretto a strozzare in gola le urla da condor con cui vorrebbe terrorizzare la città, cerca tuttavia di rimanere sul pezzo dall'inizio alla fine dell'avventura lucchese, e di questo gli va reso pieno merito. Sua è l'idea di noleggiare le bici con cui accompagnare noi noti corridori da pastasciutta, divertirsi e stupire la gente a passeggio. Da annali sportivi la gara con Mario, dalla quale esce sconfitto, ma comunque con onore.
Altro punto a suo favore è quello di rendersi conto di quanto sia importante, nonostante gli eroi di giornata siano duramente provati, ordinare con cipiglio e fermezza una vagonata di carne affinché tutti possano sbaghinare a oltranza.
Al mattino è costretto a tornare a casa, ma con un gesto di grande nobiltà lo fa per permettere a Max di rimanere e continuare a festeggiare: chapeau.

Sandro: voto 8,5.
Fedele alla linea di Monaco, si presenta di bianco vestito come neanche Gandalf avrebbe potuto fare. Esattamente come il faccendiere Gigi Bisignani, risulta sempre compassato e appare dotato di una camaleontica capacità di insinuarsi tra le pieghe che l’avventura toscana prende di volta in volta.
Sulle mura s’affrattella con Ché in discorsi da osteria, nel pomeriggio partecipa attivamente alla caccia invitando Max a cercare i partecipanti mancanti in una casa di cura, esplode rutti estemporanei nel bel mezzo dei discorsi altrui, condivide il bagno con una malcapitata turista inglese e, sulla via del ritorno, guida la spedizione a Pistoia, proprio come al ritorno dalla Baviera l’aveva condotta attraverso Innsbruck.
Come dice lui stesso:”chi regge la fiamma rimane nell’ombra”, e questo aforisma gli si cuce addosso come il vestito della festa: apparentemente un passo indietro agli altri ma l’unico ad avere le idee chiare riguardo la strada da seguire.
Delle frasi di Sandro se ne potrebbe fare una raccolta: sagaci, taglienti, inaspettate quanto puntuali. Quando a Pistoia, terminato il pranzo, il locandiere ci ha consigliato caldamente la birreria a fianco, sbrodolandone lodi a non finire, sottile è stato il commento di Sandro:”Ce lo consigli perché si beve bene o perché hai una percentuale?”

Tommy: voto 7,5.
Innanzitutto un mezzo voto in più perché temo di avergli attaccatto uno dei chiodi che sono solito piantare da sbronzo al primo che mi rtrovo di fianco. Tom si prende la briga di documentare il tour de force sulle mura, tramite un servizio camera-bike che richiama le epiche imprese ciclistiche di una volta, quelle filmate con mezzi di fortuna da uomini impavidi, sprezzanti del pericolo, ma soprattutto sprezzanti della vergogna di accompagnare una serie di scappati di casa che al confronto i grillini in parlamento potrebbero risultare, non dico persone normodotate, ma in grado di lavorare in un callcenter con le risposte registrate, quello sì.
Il ruolo di Tommy nella missione lucchese è cruciale e prestigioso: la trasposizione di Virgilio nel 2013. E la conduzione del novello Alighieri -Max, per l’appunto- attraverso i vicoli e le porte della città è ineccepibile, come di immenso valore sono le filmaggini riprese nell’ultima enoteca sconvolta dall’ordalia maranellese/frignanese.

Ché: voto 8.
Indimenticabile top player a Monaco, su di lui gravano inevitabilmente enormi aspettative.
Tuttavia, causa l'hangover della serata precedente, parte in retromarcia e sulle mura è costretto a combattere di cappa e non di spada. Nota curiosa: vestito da corridore è uguale a quando è al lavoro, quando esce alla sera e quando va ai matrimoni; canotta da tamarro, pantaloncini corti dell'Adidas e occhiali alla Bradley Cooper.
Cesarotto, al di là della sua classica pisciata contro la macchina di un poveretto (cosa che lo identifica un po'  come Ace of spades identifica i Motorhead), si rende protagonista di alcuni sketch di mirabile fattura.
Il primo, che si può racccontare solo ai maggiorenni (leggasi: chi c'era) si consuma alla prima enoteca:”Mirko dice che a casa non va bene!”. Geniale.
Il secondo a Pistoia, in cui non era il soggetto agente ma il complemento oggetto.
Paolino:”M'ero informato sul tuo conto, Chè. Volevo sapere con chi andava mia sorella. Avevo fatto il terzo grado a Zeman e lui sembrava sapere tutte le risposte alle mie domande. M'ha parlato solo bene di te.”
 Berta:”Come si fa a parlare bene di Chè?”
Zeman:”Ho mentito. Sono come Andreotti, perseguo il male per preservare il bene.”

Berta: voto 9.
Una volta Santu disse di Berta una cosa giustissima:“prendete Berta, dategli da bere, delle persone agitate, un briciolo di incoscienza, un pizzico di r'n'r e otterrete una miscela esplosiva”.
Forse l'unico ingrediente che manca in questa ricetta è l'autogrill perché vederlo muoversi a Roncobilaccio (“Sempre gentili, da quelle parti”, cit.) è come vedere un bracconiere nella Savana.
Gioca come sa, ossia da fenomeno: stargli accanto non è mestiere per deboli di cuore o dal fegato leggero. In qualsiasi parte di Lucca o di Pistoia mi trovassi, avevo sempre in testa due refrain:“cafè cafè cafè chips fumo cafè sambuca cafè chips chips”, “Simbalè Simbalau, segna sempre Marco Sau” e “con los terroristas/fisioterapistas” perché, quando non lo diceva lui, lo diceva qualcun altro di noi.
A Pistoia si dichiara stanco morto e dice di non avere troppa sete, per poi chiedermi a strettissimo giro di ordinare dell'altro vino che quello che ho preso era poco (ma galvanico quanto bastava perché ne avesse improvvisamente voglia).
In seguito, all'interno de “La degna tana”, dopo aver cantato tutti i successi dei Litfiba, trasforma i soldi in birra con la stessa naturalezza con cui Gesù moltiplicava pani e pesci.
Zeman:“Ragazzi, ringraziate il gestore che ci ha fatto lo sconto!”
Berta:”Quanti soldi ti ha lasciato?”
Zeman:”6 euro.”
Berta:”Dammeli che li trasformo in caffè!”
Gestore:”Ve li offro io, i caffé!”
Berta:”Allora ti ci compro delle altre birre, non li voglio più vedere 'sti 6 euro del cazzo!”

M'ha fatto sputtanare quando mi ha detto:”Doveva andare male per forza. Alle due e mezza abbiamo cominciato bevendo degli amari.”, lì ho capito che, a suo modo, mantiene una lucidità ineccepibile.
Unica pecca: l'abbigliamento da corridore. Per l'amor dei Santi, #quacet.

Paolino: voto 8.
Vorrei farvi vedere i carteggi di whatsapp tra me e lui prima della partenza, 'na roba che la biblioteca di Alessandria, in termini di voluminosità, era meno abbondante di caratteri! Comunque sia, occorre dire che è lui a collazionare, con infinita pazienza, le canotte da “napoli” per tutta la truppa. Tante grazie a nome della banda, Pavlin, ci hai reso tutti un po' più marocchi, hai veramente del gusto!
Sulle mura si sbatte come un cercatore d'ore, si dimostra l'inguaribile attaccabriga di livello mondiale che è, cercando la rissa verbale con gli unici mannaggia-marò del posto e rende indimenticabile il secondo giro di Max travestendolo da sciatore anni '70, e rendendo a tutti gli effetti la corsa in una sciarada senza decenza.
Costante e preciso, gioca con diligenza dall'inizio alla fine della trasferta toscana senza mai mollare nemmeno venti centimetri, occupandosi addirittura del check-in nella splendida dimora toscana da noi occupata quasi fossimo i peggio squatter o i peggio scemi.
Quando si sveglia alla mattina rallegra tutti comunicando che il suo cane a casa ha sbragato la cagna del vicino, cose che fanno ridere e anche no, ma a me hanno colpito molto.“Hai presente se un gigante andasse con una donna normale, ecco, tipo, nei cani 'sta cosa esiste."
Quello che ho pensato è stato:"E lo dici proprio tu, Paolo, che dovresti girare col porto d'armi?"

Luca: voto 8,5.
Credo che Luca, insieme alle cavallette, la peste bubbonica, le Messe Nere e le devastazioni urbane in genere, sia la peggiore calamità artificiale che possa abbattersi su una città in tempo di pace.
Ad una certa, Luca andava buttato via con l'acqua sporca; alla sera sue stesse parole sono state:”Sono fritto come una bestia”, che rendono l'idea meglio di mille altre favelle.
Al venerdì sera mi aveva chiamato, era serio come un impiccato, mi preoccupava perché era ignaro di orari di partenze, mete varie, programmi, ritorni vari. Temevo che non avesse voglia di partire. Poi, una volta arrivati in Toscana e presa confidenza col campo, ha messo tutti sulla giostra e l'ha fatta girare come se per lui fosse tutto ordinaria amministrazione.
Documenta tutto col suo S3 come avrebbe potuto fare solo il miglior Fonzo, scatta foto a profusione, dà a metà Lucca il numero di telefono di Max e all'altra quella di Fonzo, chiede a chiunque dove fare serata, ci conduce nel bar più vecchio di tutta Lucca dove veniamo accolti come gli eroi di ritorno dalla battaglia, tanto risultiamo simpatici (leggasi: totalmente allo sbando).
Se Luca fosse una frase, sarebbe “dress like an angel, dance like a devil”.
Immarcabile come Balotelli contro la Germania; se hai a che fare con uno così è un po' come essere nel Trono di Spade: o vinci, o muori. Nel caso di Luca è quasi sempre la seconda che ho detto.
“Verdi non vanno bene? Nere, allora!”

Mario. Voto 8,5
Come Marlon Brando in Apocalypse Now, Mario è uno che adora l'odore del napalm alla mattina.
È infatti incontenibile fin dai primi minuti di gioco, e mantiene un grado di molestia regolare e persistente per tutto il tempo della vacanza. Mi violenta verbalmente quando lo costringo a manovre da pugliese immediatamete fuori dall'autostrada, crea un mega ingorgo in una strada larga quanto una ciclabile e, non contento, sulle mura importuna ogni ragazza lucchese a passeggio ed ogni corridore, corrompendolo con birre, senza accorgersi di quanta tentazione mista a rabbia insinui nel cuore dei poveri compagni di viaggio.
Ha detto:”A Monaco avevamo bevuto male, qui invece abbiam bevuto bene.”
Gli ho risposto:”Mario, tu puoi dire tutto ma non che tu abbia bevuto bene. La lista cronologica di quel che hai bevuto, a parte essere più lunga di una messa cantata, è stata: birra scrausa da manovale albanese (almeno due lattine da 66), Petrus, bicchere di vino rosso, bicchiere di vino rosso, Unicum, Ceres, bicchiere di vino rosso, bicchiere di vino rosso, un drink a scelta poi ad libitum sfumando.”
Il fatto che non sia morto dopo un elenco è caso clinico studiato nelle migliori università americane.
Splendido lo scambio di battute con il nostro vicino di tavolo a Pistoia (Viareggio sul campo):”Le dà noia se fumo un sigaro?
”Dici a me? Certo che no, io nella mia vita ho fumato qualsiasi cosa s'accendesse.”

Max, direttamente da “Juno”: promosso a pieni voti.
Ha detto bene Ché:”È impossibile far fare delle cose stupide ad uno che è sei giri più stupido di noi”.
Tutto il resto su di lui era da vedere e da vivere.

Note a margine.
Voto 10 al forno che per merito/causa nostri ha finito birre e ci ha regalato le focacce.
Voto zero al fotografo che prima ci ha sedotto poi abbandonato dicendo che avrebbe pubblicato la nostra foto sulle Grida di Lucca, o su Il Tirreno, non ricordo più bene.



“Sei tu lo sposo? Tranquillo, il matrimonio è come il morbillo. Si prende una volta, poi non si prende più”.

1 commento:

Zuzù ha detto...

Di seguito copincollo anche i commenti.

Marione Basterd Venturelli ...danny ma fai apposta?...al matrimonio di max=matrix...
15 giugno alle ore 20.12 · Mi piace

Daniele Danny Gorrieri no sono cotto come un pero!!!!! mi ero perso un attimo!!!! farò invasione di campo!!!
15 giugno alle ore 20.12 · Mi piace

Daniele Danny Gorrieri alla fine prendiamo poi il pulmino?
15 giugno alle ore 20.13 · Mi piace

Tommaso Panini Bene, ora vogliamo i filmaggini!
15 giugno alle ore 20.14 tramite cellulare · Mi piace · 1

Marione Basterd Venturelli ...sarebbe meglio andare in pulman...
15 giugno alle ore 20.22 · Mi piace · 1

Samuele Bertacchini Mi ero dimenticato di Mirko!
15 giugno alle ore 22.03 tramite cellulare · Mi piace

Daniele Danny Gorrieri mirko ha chiamato!!!
15 giugno alle ore 22.58 tramite cellulare · Mi piace

Marco Fonzo Canalini Zeman voto 10 per queste pagelle. sono una figata
16 giugno alle ore 2.10 · Mi piace · 3

Samuele Bertacchini Onorato del votone ma per me il vincitore è stato Sandro. Che idolo!
16 giugno alle ore 11.07 tramite cellulare · Mi piace · 1

Luca Venturelli mi son preso la briga di leggere tutto, e devo dire che ne è valsa la pena x ogni singola riga! Grande stima per il bel gruppo di amici goliardici! grande marione a presto
16 giugno alle ore 16.17 · Non mi piace più · 2

Anna Gibellini tre cose:1) bon jovi é innegabilmente fra i re del rock sebbene ultimamente si sia lasciato tentare da canzoni stile One Direction. 2) complimenti ai miei cugini che portano nel mondo i valori di famiglia. 3) non ricordo come andavi nei temi al liceo zeman.ma se non eccellevi é perché forse non eri capito.o forse perché eri uno stronzo con me. 4) mi é venuta in mente la quarta.al matrix c'è da venire con l'elmetto.
16 giugno alle ore 18.28 tramite cellulare · Non mi piace più · 3

Simone Zeman Ferrari 3) Sicuramente perché ero stronzo con te!
1) Bon Jovi è una merda totale. Io, Anna, mi sforzo di interpretare tutto, dai pensieri di Renzo Bossi ai miracoli di San Gennaro, ma Giovanni Buongiovanni per me è l'equivalente americano di Vasco. Forse è pu...Altro
16 giugno alle ore 18.44 · Mi piace · 2

Anna Gibellini zeman pensa che x il 29 avevo già il biglietto x il concerto dei bon jovi a san siro.ma sarò al matrix.non deludetemi.
16 giugno alle ore 23.10 tramite cellulare · Non mi piace più · 2

Max Morini Ragazzi grazie veramente a tutti! Grazie per la festa, per lo sbattimento, per la canotta tirabaralla in meridional style. Sono stato veramente bene e non potevo pensare a niente di più azzeccato di così per il mio primo addio al celibato! Mano sul cuore, occhi gonfi, un sospirone e in alto i bicchieri per gli amici dello sposo!
17 giugno alle ore 12.51 · Non mi piace più · 5

Christian Il Nino Chè io la canotta la indossero' anche alla cerimonia!Zeman grande dimmi solo che le hai scritte al lavoro!
17 giugno alle ore 13.32 tramite cellulare · Non mi piace più · 3

Simone Zeman Ferrari ovvio. non ho tempo sennò
17 giugno alle ore 13.39 tramite cellulare · Mi piace · 2

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